Stamattina al supermercato stavo cercando un pelaverdura. Ho guardato per caso nell’angolo-occasioni-cucina. Ho trovato anche qui 3 pentolini del latte. Ne ho comprato subito uno: sono sicura che se l’altro si rompe, prima di trovarne uno passano anni. Di fianco ho visto il separauovo. Vent’anni fa era pubblicizzato insieme al primo numero in edicola del ricettario di Suor Germana. Loricott ed io abbiamo sempre ritenuto inutile il ricettario, ma mi ha colpito la genialata-(in)utile del separauovo. Per anni c’è stato tra noi il tormentone: io che dico, ironica ma non troppo, “accidenti non ho preso il separauovo”, Loricott che mi esplicita chiaramente il suo disappunto al riguardo (“ma che strnzta!”).
Resta il fatto che ogni volta che io devo rompere e separare un uovo: briciole di guscio ci cadono dentro, il guscio si spezza troppo in alto, troppo in basso, per traverso, vedere l’albume che cola contro il guscio (sapendo da dove è uscito dalla gallina) e pensare che poi va nella preparazione che mangio mi ha sempre fatto impressione. Oggi l’ho comprato, solo per me, l’ho posato sul lavandino e ho prevenuto Loricott: ho comprato una cosa solo per me, la nascondo nella mia scatola dei gioielli, non oso metterla nel cassetto della cucina, ti chiedo solo il permesso di lavarlo in lavastoviglie, poi sparirà dalla tua vista. Quando ha capito di cosa si trattava, mi ha guardata tra l’ironico e il serio, mi aspettavo che dicesse “ti contatterà il mio avvocato divorzista”, invece si è limitato ad uno sprezzante/sornione/ironico “non hai alcun rispetto per il nostro matrimonio”.
Il Folletto ha commentato con aria corrucciata “non mi sembra giusto che solo la mamma lo possa usare”. Gli ho spiegato che il papà pensa che sia brutto e non lo vuole vedere, al che mi ha risposto che a lui non sembra un oggetto tanto orribile. Gli ho detto che se il papà lo autorizza ad usarlo (rispetto sì il nostro matrimonio 😀 ) allora è anche per lui.
È la prima volta in 21 anni che siamo una coppia che penso seriamente di tenergli nascosto qualcosa: il separauovo!
L'Inge e l'Inge
ovvero come dirsi: while( 1 ) { printf( "I love you!\\n" ); }
L'Inge e l'Inge 
🙂 che scenetta divertente! Tu hai fatto bene a comprarlo, ma io concordo con Loricott: non ho mai capito qual e’ il problema di separare tuorlo e albume … e dire che tu hai una ben sviluppata manualita’, mi sembra incredibile tu abbia problemi. Detto cio’ ripeto: hai fatto bene a comprartelo! e grazie per averci raccontato 🙂
grazie della fiducia, ma separare il tuorlo dall’albume usando le due meta’ del guscio mi da’ ai nervi (e mi riesce male, credimi 😀 )
Ahah concordo con Anna! Poco tempo fa ho visto un filmato du youtube di uno che separava le uova con una bottiglietta di plastica e il giorno dopo ho visto un separauovo in un negozio. Prima di allora non sapevo nemmeno che esistesse. Non credo sia utile, però è anche vero che mi è capitato, benchè raramente, di fare cadere frammenti di guscio nel mio impasto.
a me capita praticamente sempre e poi divento matta per toglierli!
Si lo so, ciascuno ha i suoi lati oscuri… 😀
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