Londra insolita :: 3

Camminiamo lungo Camden High Street, il Folletto cerca di restare sulla linea “nothing special, it’s just a…”, ma ad ogni isolato lascia perdere un pochino di più, fino ad ammettere: questo é davvero un posto strano… piú strano del Belgio! (trasferitici da poco, stiamo notando alcune stranezze nel modo di fare, organizzare e presentare alcune cose in Belgio, completamente differente da altri paesi che conosciamo e, apparentemente, senza legame tra loro – mentre nelle altre culture é chiaro come tante cose insolite, siano facce diverse della stessa cultura, per ora il Belgio ci resta incomprensibile).

Arriviamo al mercatino vicino a Camden Lock, cerco un corpetto in un negozio di stile victorian/steam punk, sono tutte cose carine  ma tagliate su un busto poco curvoso (ho una coppa “E” di reggiseno, significa giroseno grande, ma giro sotto-seno, cioé la cassa toracica, in proporzione, stretta), quindi le taglie standard se mi vanno bene nel giro seno, le maniche sono troppo lunghe, le spalle troppo larghe, nel girovita ci navigo, altrimenti il resto va bene ma non riesco a chiudere i primi 4 bottoni dall’alto (effetto pubblicitá anni ’80 delle pastiglie fischermann’s). Il commesso mi chiede se ho bisogno, gli dico “everything soooo nice, but too small, unfortunately”. Il Folletto mi dice serio “no, mamma, non hai il seno tanto grande!”. Gli rispondo, sorridendo ma serissima nel tono, “non dire mai questa frase ad una ragazza!”.

Ci fermiamo a mangiare una fetta di torta in una tea house che vende chitarre (e anche questo é parecchio insolito): torte buone, thé, caffé e torte, chitarre appese al muro con il gestore che te le mostra e fa provare, mentre la cameriera serve ai tavoli. Idea, peraltro, molto carina.

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