Vaporiera

La vaporiera che avevo scelto come regalo di Natale dall’azienda due anni fa si è rotta: era un modello semplice ed economico, la cosa non mi ha sorpreso. Mi ero appassionata alla cottura al vapore, ho deciso di comprarne un’altra. Ho trovato i modelli più incredibili (tre-quattro piani cottura, minicomputer per programmare l’accensione ritardata, poi- tipicamente- senza la possibilità di fermare la cottura se non staccando la spina, mah?!). Ovviamente con prezzi a tre cifre, prima della virgola. Ho optato per il cestello da incastrare sopra la pentola per la pasta dell’IKEA: restiamo al metodo degli antichi con l’acqua che bolle nella pentola sotto e il cestello con i cibo posato sopra. Funziona bene, non si guasta e costa una manciata di euro (due cifre, la prima molto bassa). Ieri sono al supermercato, do un’occhiata ai casalinghi (reparto piccolo e minimale) e vedo, in offerta a 29 euro, una casseruola pesante e solida di metallo (dato il peso, direi di ghisa 😉 ) con sopra un cestello di vetro con i buchi sul fondo e il coperchio di vetro col manico di metallo. Leggo la descrizione: va bene per tutti i tipi di cottura (gas, vetroceramica, elettrico, induzione), la parte sotto va anche in forno, l’interno è antiaderente, il cestello ben ampio, va bene per la cottura al vapore. La compro immediatamente, dove non l’avrei mai cercata.
Giusto per completare: stamattina ho trovato nel reparto casalinghi enorme di un altro supermercato un pentolino che va bene per far bollire il latte, a 8 euro (definito “caffettiera turca 6 tazze”, a me basta che non si deformi quando la metto sul fornello, poi ci faccio bollire quello che mi pare…). Sempre più strano come si trovano le cose. Magari il prossimo utensile da cucina lo cerco nel fai-da-te per calzolai, non si sa mai…